30 giugno 2006

Il Virus dei politici Livornesi si chiama Lucro

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno del 29 Giugno 2006,

Il Capogruppo dei Verdi Gabriele Volpi critica le decisioni del Comune di Pisa sulla destinazione adottata per la riqualificazione delle ex colonie di Tirrenia.

Anche qui non posso non riflettere su Alcune cose:

• Perché tanta demagogia da parte dei nostri politici locali, sembra che la demagogia sia l’unica cellula celebrale della quale loro dispongono abbondantemente. Vedete non è tanto per la diversità di vedute legittima in una società pluralista e Democratica! MA è per il modo e l’ironia che emerge “ evidente corsa al lucro con tacito accordo dei colleghi labronici”;

• Sig.Volpi forse era meglio la situazione precedente con le colonie invase da extra comunitari e nomadi ridotte a ghetti notturni senza nessun controllo?

• Lucro da parte di operatori locali? Menomale che da qui in avanti c’è qualche impresa sana! che opera in altri comuni è paga le tasse nella nostra città! e speriamo anche, visto la vicinanza fra Pisa e Livorno che le maestranze delle imprese siano anche locali…non mi dirà mica che non ne abbiamo bisogno?

“ Vogliono Trasformare Tirrenia in una mezza Portofino” Sig. Volpi ma che male c’è! Ben vengano ricchi signori che spendano soldi in città vuol dire che li nascerà un commercio florido con possibilità occupazionali, cosi Pisani e Livornesi possono permettersi di pagare l’accesso alla spiaggia;
Ma poi sig. Volpi mi scusi ma cosa dovevano fare se il fare è una cosa seria secondo lei? Sarebbe come Andare a Rimini e dire ai Riminesi che campano di turismo, DA DOMANI SPIAGGIA LIBERA PER TUTTI! Ecco sig Volpi vada li a GRIDARE LUCRATORI …..POI FORSE QUALCHE CENTINAIO DI FAMIGLIE (legittimamente visto che il suo operato comporterebbe delle conseguenze) SI PRESENTERANNO A CASA SUA PER DOMANDARGLI A CHE ORA SI CENA! “ NATURALMENTE SARANNO OSPITI SUOI, NON SAPPIAMO SE GRADITI MA OSPITI FINO A CHE LEI NON TROVERA PER LORO UNA SOLUZIONE DI PARI DIGNITA’ ECONOMICA”

Concludo per non infierire oltre…..Ma le ricordo che lei e il suo partito fareste bene ad occuparvi delle cose serie, come l’inquinamento di mercurio che da anni la società Solvay di Rosignano scarica in mare con il bene placido degli amministratori locali e non,quella sig. Volpi è inquinamento Ambientale.
Aggiungo come cittadino che lei farebbe bene anche ad informarsi sulla possibilità di poter conferire in discarica i residui da scavo e di verificare se le Amministrazioni pubbliche riconoscono questo onere nei relativi Appalti pubblici….
Verificare se Livorno è dotata di tale servizio.

Tutto questo sig.Volpi al fine di evitare le diverse discariche abusive che nascono per necessità di affrontare i lavori, per verificare e distinguere i veri fuorilegge per lucro da quelli che invece sono costretti ad operare senza servizi e con una norma farraginosa “ad oggi in Italia nemmeno in concetto di rifiuto è chiaro”. Il tutto per operare e vivere nel rispetto dell’ambiente e nel rispetto degli operatori.

Questo sig. Volpi sarebbe uno dei suoi compiti principali!

Mi auguro prosperità per le imprese Livornesi, visto L’articolo sul Giornale di Oggi 30/06/06 dove domani mattina nel Comune di Collesalvetti si inagurerà un complesso sportivo.
Dove dal quel che e dato sapere la costruzione e il finanziamento dell'intero complesso è stato portato avanti da imprese Livornesi (non sono le stesse imprese delle colonie di Tirrenia); con la speranza che nella nostra città,possano esserci gruppi di imprenditori capaci di aquisere lavoro su territori limitrofi al nostro, con il vantaggio che pagheranno le tasse comunque al Comune di Livorno (e di quelle sig.Volpi ne abbiamo tanto bisogno) visto la loro residenza sociale; in fondo che male c’è noi Livornesi abbiamo venduto il cantiere navale ai Viareggini?

Ma soprattutto mi auguro per il bene della nostra città che ci sia una classe politica degna di questo nome…la parola riformismo e progressismo da noi non sono ancora entrate nell’agire politico. Ma soprattutto ci vuole una classe politica che ragioni in termini di società responsabile è che veda le imprese come una risorsa per la comunità e non come dei nemici (ma questo a Livorno è ancora da venire).

ernesto scontento


Link utili:
legambiente

23 giugno 2006

A.A.M.P.S. di Livorno e la manna dal cielo dal nome TIA

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno del 23 Giugno 2006,

(Vedi anche articoli precedenti del 21 e 22 giugno 2006)

Tia:10 milioni nelle casse dell'Aamps.
Prima Rata l’incasso è ok. Ma ci sono ancora troppi evasori

Leggendo, gli articoli sopra riportati e che riguardano la TIA è inevitabile porsi le seguenti domande:

* Perché a Livorno: a parità di indici e classe merceologica le imprese e i privati pagano di più che in altri Comuni?
* Perché una città che da anni sopporta l’onere di avere una discarica appena fuori città

( Vallin dell’Aquila) non è stata in grado di capitalizzare risorse economiche che oggi potevano essere ridistribuite abbattendo il costo dell’onere della TIA? ( altri Comuni come Rosignano e Terricciola non sanno dove mettere i soldi che incassano con la discarica)

* La situazione industriale in città e disperata! l’unica fonte di lavoro viene dalla piccola e media impresa artigiana e non. Quindi in un sistema basato sul concetto di comunità virtuosa e responsabile la competitività dell’impresa deve stare a cuore alla classe dirigente?
* L’obbiettivo della ricerca di fonti di lavoro, per i membri della comunità,al fine di raggiungere l’obbiettivo della piena occupazione e un dovere della classe dirigente?
* I servizi che vengono forniti giustificano il costo che viene richiesto?
* In ultimo ma non certo per importanza! Un amministratore pubblico quando fa dei conteggi e, vede che i suoi cittadini devono pagare circa il 100% in più rispetto agli altri Comuni; deve avere qualche legittimo dubbio di equità fiscale?

Io sono consapevole che l’attuale Amministrazione non è certo responsabile delle decisioni prese in anni passati e, che loro sono costretti a gestire scelte risultate sbagliate.

MA è giusto e corretto! forzare la mano per risanare gestioni non oculate delle aziende ex mucinipalizzate?

Ma sono più consapevole del fatto ! che ancora una volta sono i cittadini che pagano questi errori.

Quindi è giusto e coretto, che gli stessi cittadini richiedano alla loro classe dirigente capacità, lungimiranza,equità.

In futuro saranno questi parametri che daranno il consenso politico alle coalizioni di turno.

Certo noi Livornesi siamo ancora fedeli alla vecchia logica di appartenenza politica senza SE e senza MA!

Questo modo di ragionare ha fatto vivere di rendita la Partitocrazia locale che non sempre e stata all'altezza di candidare i migliori al governo della città e, non si è aperta al confronto democratico con la società civile.

Concludo dicendo che la manifestazione programmata per il 3 luglio è senza dubbio una manifestazione democratica di dissenso e, tutti quelli che sono contrari o critici in chi manifesta democraticamente, sono sicuramente nemici della democrazia che si fonda sulla pluralità di idee e la libertà di criticare le stesse in maniera costruttiva,

In ricordo di Voltaire "disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo "

ernesto scontento


LINKS UTILI:

ATO 4 Livorno

http://ato4rifiuti.comune.livorno.it/

Agenzia recupero Risorse

http://www.arrr.it/ar3/public/default.shtml

Verdi Livorno

http://www.verdilivorno.it/rifiuti.htm

Greenreport.

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=1434

Osservatorio Nazionale Rifiuti

http://www.osservatorionazionalerifiuti.it/home.asp

Arpa Veneto

http://www.arpa.veneto.it/indice2005.asp?l=rifiuti.htm


22 giugno 2006

I crediti di ASA e i debiti del Comune di Livorno

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno del 22/06/2006,

Il Comune di Livorno ha un debito con ASA di quasi 4 milioni di euro ereditati dal precedente mandato.

Anche qui qualcuno potrebbe obiettare è ve ne siete accorti ora?
Ma come tenete la vostra contabilità?

Ma non è di questo che voglio parlare!

Quello che mi ha colpito (ma non troppo) e che mi porta a dover di nuovo richiamare in causa il nostro ex sindaco è che sotto la sua gestione solo lui vede cose fatte bene.
ASA avanza soldi dal comune che non paga e di conseguenza i Rumors cittadini dicono che ASA non paga i propri fornitori ( i ritardi sui pagamenti sono ormai oltre un anno dalla scadenze commerciali).

Io inoltre non posso non ricordare,un articolo del Tirreno che dopo due aste deserte per acquisire ASA, il nostro ex usci con un articolo “ ASA E UNA CASSAFORTE GARANTISCO IO”.

Forse oggi i nuovi soci si sono resi conto che in una città di mare ti devi aspettare anche le famose promesse da marinaio.

Ma la riflessione ulteriore che mi viene spontanea è questa:

“ come può una amministrazione che identifica nella cessione ad ASA di determinati servizi identificando un chiaro interesse pubblico, essere smentita dalla successiva amministrazione che si muove su logiche opposte per soddisfare lo stesso interesse. Una delle due sicuramente sbaglia o ha sbagliato valutazione”.

Voglio chiarire subito una cosa io non o niente contro il nostro ex sindaco, ma credo che la nostra città debba rivedere il proprio modo di rapportarsi verso i nostri amministratori di turno.

Ancora oggi esiste una stretta correlazione fra valori dichiarati e interessi pubblici che vanno nel senso opposto, non si premia la capacità individuale e il merito; ma vige ancora quella regola demagogica di affinità partitica.
Insomma se sei incapace ma sei iscritto al partito vai bene.

Purtroppo nel 2006 le vecchie logiche di affinità ideologica non vanno più bene, il costo dell’incapacità dei nostri amministratori ricade sempre su noi cittadini.
E giunto il momento che i partiti arrivino a capire che per fare l’interesse dei cittadini che loro rappresentano devono candidare i migliori e i più capaci.

Oggi abbiamo parlato di ASA, ma non credo che la situazione di ATL e AAMPS sia migliore, per quest'ultima commenteremo nei prossimi giorni la nuova TIA (la manna dal cielo per risanare i bilanci).

Livorno ma soprattutto i Livornesi dovrebbero aprire un grosso dibattito cittadino per discutere su noi e sul nostro modo di gestire la cosa pubblica.

In fondo la riflessione di oggi è su enti ex Municipalizzati, e due senatori della sinistra dei D.S. Cesare Salvi e Massimo Villone, hanno chiarito bene come i costi della Democrazia siano alti e speso non necessari per i cittadini che ne subiscono le conseguenze pagandone i costi.

ernesto scontento

21 giugno 2006

Che strana Democrazia la nostra?

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno di oggi 21/06/06

SCOPAIA: LA PETIZIONE NON FERMA LE CASE
Avanti con la costruzione di 55 alloggi popolari. Il comitato protesta.

Leggendo questo articolo mi sono messo a ridere!

Voglio subito precisare che le risate non erano per i comitati che legittimamente manifestano il loro punto di vista.
Le risate sono venute spontanee per il comportamento degli esponenti politici individuati nell’opposizione, che per rispettare il loro ruolo di oppositori costi quel che costi prendono in giro i cittadini.

Si avete letto bene prendono in giro!
Vediamo perché?

Dall’articolo emerge che i lavori sono iniziati, ma l’opposizione prende a cuore la richiesta dei comitati e la fa sua, miracolo tutto Livornese sia il centro destra, sinistra radicale e città diversa sono d’accordo.

Ma su cosa? Su quali basi? A quali costi?

E perché chi abita in un altro rione ed anche lui cittadino Livornese ne dovrebbe fare i costi… lui chi lo tutela? ( forse per la gioia dei soliti oppositori sempre loro).

Vedete non esiste posizione meno coerente di quella assunta in questa circostanza dall’opposizione, per i seguenti motivi:

• Chi è titolare della concessione edilizia è titolare di un diritto ad edificare,

• Se i lavori sono iniziati vuol dire che esiste un regolare contratto con un’impresa costruttrice,

• Il titolare dell’area a già effettuato una prevendita sulla carta? (cosa molto probabile) quindi ci sono altri cittadini bisognosi di una casa che attendono anche loro di soddisfare i loro bisogni.

Mi fermo qui è sufficiente per analizzare alcuni aspetti.

I primi due punti hanno fatto sorgere obbligazioni fra più soggetti ,
Amministrazione e titolare della concessione edilizia,
titolare della concessione e futuri acquirenti,
titolare della concessione e impresa costruttrice,
impresa costruttrice e fornitori.

Venire meno a queste obbligazioni contrattuali non è indolore ma comporta delle richieste di danni per mancato adempimento contrattuale, la richiesta è a catena cioè si scarica su chi ha causato con il suo agire tali danni, in questo caso L’Amministrazione Comunale.

Domanda i danni che paga L’Amministrazione sono soldi pubblici è quindi di tutti !

Perché si devono sperperare per pochi e in lesione di diritti di altri ?

Chi è senza casa è un cittadino con una necessità da soddisfare.

( l'attuazione di un piano regolatore, evidenzia una necessità pubblica da soddisfare, le licenze per costruire sono un atto per attuare questa necessità)

Detto questo emerge una falsità a mio avviso concettuale di chi porta avanti queste richieste, falsità ancora più grave in quanto eletto dai cittadini.

Il luogo Democratico dove rappresentanti eletti, contrari a certi interventi, possono manifestareilm loro dissenso, portando avanti le istanze legittime di alcuni cittadini è il consiglio Comunale nella fase antecedente al rilascio elle concessioni edilizie; li si da battaglia se siamo contrari ,i cittadini devono essere appoggiati in quel momento perché si può intervenire modificando le cose essendo quello un momento di discussione democratica prima di prendere decisioni pubbliche nel rispetto dell’interesse pubblico ( L’interesse pubblico è individuare e soddisfare nel rispetto delle regole condivise il bisogno della collettività).

Ma dopo........!!!

Sarebbe da ridere, se gli oppositori di oggi magari erano favorevoli nel momento della discussione e dell’agire pubblico.

MA FORSE QUALCUNO POTREBBE OBBIETTARE CHE SBAGLIARE E UMANO ?

CHE L' UOMO INTELIGENTE E’ COLUI CHE RIVEDE ANCHE LE SUE PISIZIONI ?

Si va bene, ma per favore filosofeggiate con i vostri soldi personali !

ernesto scontento


La ricetta di Lamberti, il nostro ex primo cittadino

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno di sabato 17 giugno,che il nostro ex sindaco Gianfranco Lamberti dichiara che ci vorrebbe la ricetta del 93.

Ma veniamo ai fatti! Il nostro ex che fa fatica a rientrare nel ruolo di pensionato spesso scrive sul Tirreno (calcio,pallacanestro,Amministrazione,ecc..ecc..) giusto per non cadere nel dimenticatoio, luogo dove probabilmente la memoria dei livornesi lo vorrebbe depositare definitivamente.

Il nostro ex parla di concertazione elogiando da buon politico i fiaschi politici, facendoci vedere a modo suo il bicchiere mezzo pieno, ma noi siamo abituati a vedere anche quello mezzo vuoto.

Perché?

Il nostro ex dice; "la concertazione del 93 a permesso alla SPIL di riqualificare le aree ex CMF e Borma".

Bene Forse nelle aree ex CMF siamo riusciti a collocare una forza lavoro pari a quella occupata dalla ex CMF, dico forse... perché non mi risulta che ci sia un resoconto pubblico dell’intervento.

Siamo generosi.... e diciamo forse anche per la ex Borma, anche qui il forse è dobbligo per i motivi sopra scritti.

Ma il nostro ex va oltre si spinge fino al punto di dire che è stata salvata la cantieristica locale….

BE QUI NON LO REGGO PROPRIO!

La Vendita del Cantiere Orlando è da considerarsi un fiasco politico clamoroso….per i seguenti motivi:

- Mi piacerebbe sapere il ricollocamento delle maestranze del cantiere e riqualificate dalla nuova proprietà?

- Mi piacerebbe sapere se la nuova proprietà ha mantenuto i rapporti di collaborazione con l’indotto locale? Anche nell'indotto lavorano operai livornesi!

-Mi piacerebbe sapere la fine della storia; visto che è sempre in corso….e che solo il mostro ex ne elogia il buon fine ( si vede che lui tiene la sfera di cristallo, peccato che con l’acquario inaugurato prima della fine dei lavori non l’abbia azzeccata)

-In ultimo, ma questo riguarda solo e soltanto l’orgoglio di un Livornese, da un pò di tempo che glielo volevo dire.Caro ex sindaco G. Lamberti ci sono stati pochi momenti della mia vita di uomo nel quale io mi sono sentito umiliato come Livornese;anzi in 47 anni di vita una sola volta,quella volta che lei festeggiava in una piazzetta di Forte dei Marmi la vendita del Cantiere Orlando di Livorno. Li da buon Livornese mi sono domandato come era possibile che fosse accaduto questo.

-Mi sono anche domandato se una città come la nostra lo meritava... Possibile che nel Mondo delle cooperative non era possibile trovare le risorse per riqualificare il cantiere Orlando? fare ciò che oggi fa e farà la nuova proprietà? Ho pensato non ci sono le risorse? Forse ho anche pensato male quando nello scandalo Unipol mi sono reso conto che nel mondo cooperativo le risorse economiche non mancano.

Allora che tipo di cooperazione fa?

-E probabilmente penso male, quando penso quelle cose di cui lei non parla, tipo Baracchine lungo mare e non per la struttura in se; ma per l’assetto urbanistico che concentra in tre punti tutta l’affluenza dei visitatori con l’inevitabili conseguenze che stiamo vivendo. Penso male anche quando lei ha voluto inaugurare l’acquario opera ancora oggi da terminare….e penso male anche quando lei ha affittato il nuovo pala Algida ad una società di Milano.... se la memoria non mi inganna ( vedi art sul Tirreno in merito del periodo) alla modica cifra di €.50.000,00, quanto ci costa di mutuo?

non è dato saperlo! ma di sicuro molto di più di quello che percepiamo di affitto;

vede ex quel delta di differenza è un costo a carico della collettività e non spendibile per il sociale…Ma come dicono i mal pensanti.... il palazzetto andava finito, era stato approvato quando Lamberti era assessore all’urbanistica.

-Purtroppo vede penso male anche quando dietro la sua Amministrazione la nostra città ha perso i fondi della comunità Europea (acquario) per la furia di alcuni politici nel voler realizzare a tutti i costi certe opere ( chissà chi sarà stato).

Lo so ex, io sono uno che pensa male, ma sono onesto nel mio modo di pensare, penso sia a ciò che è andato bene che a ciò che è andato male; ma forse questo mio modo di pensare è perchè non sono un politico di professione, ma un cittadino qualunque che fa riflessioni normali.

A dimenticavo.... quando dico lei intendo l'Amministrazione da lei guidata.


ernesto scontento