23 giugno 2006

A.A.M.P.S. di Livorno e la manna dal cielo dal nome TIA

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno del 23 Giugno 2006,

(Vedi anche articoli precedenti del 21 e 22 giugno 2006)

Tia:10 milioni nelle casse dell'Aamps.
Prima Rata l’incasso è ok. Ma ci sono ancora troppi evasori

Leggendo, gli articoli sopra riportati e che riguardano la TIA è inevitabile porsi le seguenti domande:

* Perché a Livorno: a parità di indici e classe merceologica le imprese e i privati pagano di più che in altri Comuni?
* Perché una città che da anni sopporta l’onere di avere una discarica appena fuori città

( Vallin dell’Aquila) non è stata in grado di capitalizzare risorse economiche che oggi potevano essere ridistribuite abbattendo il costo dell’onere della TIA? ( altri Comuni come Rosignano e Terricciola non sanno dove mettere i soldi che incassano con la discarica)

* La situazione industriale in città e disperata! l’unica fonte di lavoro viene dalla piccola e media impresa artigiana e non. Quindi in un sistema basato sul concetto di comunità virtuosa e responsabile la competitività dell’impresa deve stare a cuore alla classe dirigente?
* L’obbiettivo della ricerca di fonti di lavoro, per i membri della comunità,al fine di raggiungere l’obbiettivo della piena occupazione e un dovere della classe dirigente?
* I servizi che vengono forniti giustificano il costo che viene richiesto?
* In ultimo ma non certo per importanza! Un amministratore pubblico quando fa dei conteggi e, vede che i suoi cittadini devono pagare circa il 100% in più rispetto agli altri Comuni; deve avere qualche legittimo dubbio di equità fiscale?

Io sono consapevole che l’attuale Amministrazione non è certo responsabile delle decisioni prese in anni passati e, che loro sono costretti a gestire scelte risultate sbagliate.

MA è giusto e corretto! forzare la mano per risanare gestioni non oculate delle aziende ex mucinipalizzate?

Ma sono più consapevole del fatto ! che ancora una volta sono i cittadini che pagano questi errori.

Quindi è giusto e coretto, che gli stessi cittadini richiedano alla loro classe dirigente capacità, lungimiranza,equità.

In futuro saranno questi parametri che daranno il consenso politico alle coalizioni di turno.

Certo noi Livornesi siamo ancora fedeli alla vecchia logica di appartenenza politica senza SE e senza MA!

Questo modo di ragionare ha fatto vivere di rendita la Partitocrazia locale che non sempre e stata all'altezza di candidare i migliori al governo della città e, non si è aperta al confronto democratico con la società civile.

Concludo dicendo che la manifestazione programmata per il 3 luglio è senza dubbio una manifestazione democratica di dissenso e, tutti quelli che sono contrari o critici in chi manifesta democraticamente, sono sicuramente nemici della democrazia che si fonda sulla pluralità di idee e la libertà di criticare le stesse in maniera costruttiva,

In ricordo di Voltaire "disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo "

ernesto scontento


LINKS UTILI:

ATO 4 Livorno

http://ato4rifiuti.comune.livorno.it/

Agenzia recupero Risorse

http://www.arrr.it/ar3/public/default.shtml

Verdi Livorno

http://www.verdilivorno.it/rifiuti.htm

Greenreport.

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=1434

Osservatorio Nazionale Rifiuti

http://www.osservatorionazionalerifiuti.it/home.asp

Arpa Veneto

http://www.arpa.veneto.it/indice2005.asp?l=rifiuti.htm