22 giugno 2006

I crediti di ASA e i debiti del Comune di Livorno

L'opinione di Ernesto Scontento.

Leggo sul Tirreno del 22/06/2006,

Il Comune di Livorno ha un debito con ASA di quasi 4 milioni di euro ereditati dal precedente mandato.

Anche qui qualcuno potrebbe obiettare è ve ne siete accorti ora?
Ma come tenete la vostra contabilità?

Ma non è di questo che voglio parlare!

Quello che mi ha colpito (ma non troppo) e che mi porta a dover di nuovo richiamare in causa il nostro ex sindaco è che sotto la sua gestione solo lui vede cose fatte bene.
ASA avanza soldi dal comune che non paga e di conseguenza i Rumors cittadini dicono che ASA non paga i propri fornitori ( i ritardi sui pagamenti sono ormai oltre un anno dalla scadenze commerciali).

Io inoltre non posso non ricordare,un articolo del Tirreno che dopo due aste deserte per acquisire ASA, il nostro ex usci con un articolo “ ASA E UNA CASSAFORTE GARANTISCO IO”.

Forse oggi i nuovi soci si sono resi conto che in una città di mare ti devi aspettare anche le famose promesse da marinaio.

Ma la riflessione ulteriore che mi viene spontanea è questa:

“ come può una amministrazione che identifica nella cessione ad ASA di determinati servizi identificando un chiaro interesse pubblico, essere smentita dalla successiva amministrazione che si muove su logiche opposte per soddisfare lo stesso interesse. Una delle due sicuramente sbaglia o ha sbagliato valutazione”.

Voglio chiarire subito una cosa io non o niente contro il nostro ex sindaco, ma credo che la nostra città debba rivedere il proprio modo di rapportarsi verso i nostri amministratori di turno.

Ancora oggi esiste una stretta correlazione fra valori dichiarati e interessi pubblici che vanno nel senso opposto, non si premia la capacità individuale e il merito; ma vige ancora quella regola demagogica di affinità partitica.
Insomma se sei incapace ma sei iscritto al partito vai bene.

Purtroppo nel 2006 le vecchie logiche di affinità ideologica non vanno più bene, il costo dell’incapacità dei nostri amministratori ricade sempre su noi cittadini.
E giunto il momento che i partiti arrivino a capire che per fare l’interesse dei cittadini che loro rappresentano devono candidare i migliori e i più capaci.

Oggi abbiamo parlato di ASA, ma non credo che la situazione di ATL e AAMPS sia migliore, per quest'ultima commenteremo nei prossimi giorni la nuova TIA (la manna dal cielo per risanare i bilanci).

Livorno ma soprattutto i Livornesi dovrebbero aprire un grosso dibattito cittadino per discutere su noi e sul nostro modo di gestire la cosa pubblica.

In fondo la riflessione di oggi è su enti ex Municipalizzati, e due senatori della sinistra dei D.S. Cesare Salvi e Massimo Villone, hanno chiarito bene come i costi della Democrazia siano alti e speso non necessari per i cittadini che ne subiscono le conseguenze pagandone i costi.

ernesto scontento