L'opinione di Ernesto Scontento.
Leggo sul Tirreno del 07 Luglio 2006,
TELEGATE: O ASSUMO TUTTI O CHIUDO
L’azienda è ben disposta ( ad assumere i 400 dipendenti), a patto che l’inps rinunci agli arretrati.
Il Ministro Damiano ha fatto qualcosa di veramente coraggioso, con la Circolare n. 17/2006
“Oggetto: collaborazioni coordinate e continuative nella modalità a progetto di cui agli artt. 61 e ss. d.lgs. n. 276/2003. Call center. Attività di vigilanza. Indicazioni operative”
Chiarisce e riconosce come subordinato il lavoro degli operatori dei call center e impone la loro assunzione!
Dall’articolo del tirreno emerge che l’azienda è disposta a fare l’assunzione dei dipendenti MA vuole chiarezza sulla posizione INAIL per il regresso “in sostanza non ci deve essere retroattività della norma”.
Credo che Il Ministro Damiano farebbe bene a chiarire questo punto dando certezza del diritto agli operatori.
Ma in particolare se l’obbiettivo era quello di trasformare la precarietà con flessibilità….questo obbiettivo è stato raggiunto.
Ora pero occorre mantenerlo e farlo risultare un atto concreto e tangibile per la collettività!
Come? Chiarendo che la norma non è retroattiva e dando la possibilità ai call center di assumere….in fondo è questo l’obbiettivo della politica trasformare il pensiero in atti concreti e realistici senza demagogia, i lavoratori dei call center da oggi sono passati dall’incertezza alla certezza e questo in contemporanea al mantenimento del posto di lavoro è il giusto risultato per tutti.
In fondo bisogna essere concreti….se questo periodo transitorio ha consentito la nascita di nuove iniziative imprenditoriali che poi si sono trasformate in imprese sane e stabili nel tempo; di questo risultato né beneficia tutta la collettività.
Meglio 400 posti di lavoro ……che 400 vertenze e una azienda che chiude.
ernesto scontento
Approfondimenti:
Intervista al ministro Damiano
Blog che tratta l'argomento specifico